lunedì 8 agosto 2011

Negative Attitude

Troppa 'negative attitude' in questi ultimi giorni.
Mi sento ferma, immobilizzata, ma al contempo non ho stimoli per voler fare qualcosa di diverso, come se questa temperatura mi paralizzasse, ma non è una questione fisica, è una questione di pigrizia mentale.
Questa estate è come se non la stessi percependo neanche, come se mi passasse sotto senza lasciare la minima traccia, non che io sia una che aspetta l'estate per fare chissà cosa di diverso o di divertente, da questo punto di vista vivo molto di più (e soprattutto meglio) le stagioni fredde, però boh... è un periodo un po' sottotono, mi sento pesante e appesantita, ma credo sia la naturale conseguenza di un periodo che, invece, ha conosciuto diverse novità e attività.
Lavorare al libro, lo studio, la pittura sono state attività che mi hanno mentalmente e fisicamente impegnata e adesso sento come se si stesse scaricando tutta la stanchezza accumulata, quindi mi devo concedere un attimo di calma senza necessariamente pretendere da me stessa di essere al 100% quando so di non potere esserlo. 
Il problema, in molti dei miei sbalzi di umore, è questo rapporto ambiguo e spesso contrastante con i miei stati d'animo, come se non accettassi le cadute, non le prendessi come occasioni per sperimentare altri tipi di sensazioni e le considerassi negative in toto, ma nel frattempo, pur non essendo soddisfatta, continuo a sguazzare senza pensare che, forse, sarebbe meglio darsi una pulita e ricominciare a mettersi in moto.
Però attraverso l'espressione e la condivisione di questi stadi che attraverso, sento un po' come se riuscissi a depurarmi, liberarmi dalla loro pesantezza che è di consistenza mentale, come appunto detto sopra.
È pazzesco, quando si arriva a parlare di qualcosa... questa è già praticamente conclusa, o comunque abbastanza masticata da poter essere compresa meglio ed esposta.
Le idee non si rendono mai chiare finché si è immersi in un dato contesto reale o emotivo che sia e quello stato di apatia mentale che provo quando mi capita di affondare in un qualche tipo di pensiero paralizzante, in realtà non è altro che espressione dello stato stesso, della confusione che provoca, della poca chiarezza e della parallela concatenazione di pensieri futili che mi si crea in testa.
Ad esempio, stamattina ho dato segni evidenti di ripresa, l'ho notato da subito perché ho variato di parecchio ed istintivamente certe consuetudini mattutine che, volente o nolente, creano una routine di gesti che ingabbia (sì, sono memore di parole che mesi addietro mi furono dette :P) e questo ha dato vita ad altre cose e ne darà ad altre probabilmente, chi lo sa! :)

Bene, ho cominciato con una negative attitude che sta cambiando colore, motivo in più per essere soddisfatta della decisione di scriverne su... momento finale che coincide con un crescendo musicale di un pezzo degli Isis! :°D
Quindi su queste note (note solo a me!), vi lascio!

Buona giornata! :)

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