sabato 24 settembre 2011

Edvard Munch, Notte, 1890.

E me ne sto qui,
seduto dietro una finestra
ad osservare i passanti
senza qualcosa da raccontare.
Languisco nella malinconia
di una vita non vissuta,
non partecipata,
soltanto osservata, pensata.
Cosa c'è che va oltre il profilo di un viso?
Quali sono i pensieri, i tumulti, le passioni
che ne animano i lineamenti, 
ne conferiscono tempra, ne delineano il carattere?
Non ho mai saputo nulla di tutto questo,
pur avendo varcato
già da tempo
le soglie del mondo.

Da esso però fui respinto
e adesso giaccio qui,
seduto dietro una finestra,
la mia.

Alexis[A.H.V.]
24.09.2011
©Immagine dal web

Edvard Munch, Notte, 1890.

venerdì 23 settembre 2011

Delle mitologie [vecchie e nuove].

«Del resto, la tendenza ad affidare a romanzi dichiaratamente "di finzione" (da La profezia di Celestino al ciclo appunto di Il codice Da Vinci) il compito di fare da capostipite a forme di credenza New Age, non meno ambiziose di tante altre fedi tradizionali, è uno dei fenomeno tipici del nostro tempo,[...].»
Peppino Ortoleva, 
Diversamente vivi.

Questo la dice lunga su diverse cose, se diamo per buono che la natura dell'uomo rimanga sempre uguale a se stessa pur nella sua continua evoluzione e se imputiamo questa tendenza a qualsiasi tipo di testo che è sempre e comunque forma letteraria e, quindi, in buona parte di origine fantasiosa.

Bela Lugosi - da Vampyres-online

giovedì 22 settembre 2011

Alcuni studi.

Schizzo di Azteco.

A.H.V., Aztec, digital and traditional art, 2011

Copia di Guerriero Indiano.

A.H.V., Cheyenne Warrior, pencil, 2011

Da questa foto: [ Link ]

mercoledì 21 settembre 2011

Luoghi da vistare, prima o poi.

Ecco, Hang Son Doong, insieme all'Antelope Canyon, si è aggiudicata il titolo di luogo da visitare.
La scopro per caso attraverso una serie di link e non posso non rimanere affascinata dai particolarissimi paesaggi di questa grotta vietnamita. A tratti sembra ricreare l'atmosfera di Jurassic Park!





Foto dal web e da NationalGeographic
©

lunedì 19 settembre 2011

One Rainy Day - Godsmack

E direi che si aspettava da tempo! :)


«Open skies are fallen, tears are coming down... like a drop of rain falls to the ocean and comes back around

Non sarò originale, lo so, ma non mi importa.
Adoro la pioggia e l'atmosfera che crea, lo trovo un momento di ristoro, di riparo... paradossalmente mi rinvia ad immagini ed azioni che le si contrappongono, al caldo di una luce fioca, che non disturbi il grigiore del cielo, al calore di un abbraccio, di una coperta. È un attimo di intimità, o almeno così la vivo.

A.H.V., Un giorno di pioggia, digital painting, 2011

E apro i miei occhi sul mondo, solcato da pioggia all'orizzonte.
Cerco un sogno, inseguo un pensiero, ma esso è lampo, un bagliore che muore.
Nulla è ciò che mi aspetto dal domani, un nulla che però contiene ogni cosa sia capace di accadere.
Ed è questo il giorno del mio meditare sul mondo.

Alexis[A.H.V.]
19.09.2011

sabato 17 settembre 2011

Edward Hopper

da ©YouTube

Io, in questi dipinti, in questi stralci di vita a volte silenziosa, altre lievemente scossa da tiepido vento, ci vedo calore.
Un calore che non produce rumore, che non ustiona, che si insinua con delicatezza nel pensiero, che commuove tanto è immensamente concreto e reale nella sua espressione.

mercoledì 14 settembre 2011

Detroit Ghost City

Ed è ancora grazie a TheChive, che vengo a conoscenza di un fatto che ignoravo del tutto: la caduta in rovina della città di Detroit.
Sono stata immediatamente spinta a cercare qualche notizia in più, soprattutto a causa del fascino procuratomi dagli scatti di due fotografi che si sono occupati di ritrarre/denunciare la situazione della cittadina americana, Yves Marchand e Romain Meffre, e ho scoperto che quest'ultima imperversa in una crisi demografica dagli anni '60 circa che non accenna ad arrestarsi. Le cause sembrano essere le tensioni razziali degli anni '60, la crisi delle aziende automobilistiche di punta e, di conseguenza, l'aumento dello stato di criminalità, però, se devo essere sincera, ho trovato solo notizie evasive e superficiali a riguardo, nulla che specifichi meglio l'entità ed il motore di questo declino [ Link - Link ].
Una cosa, però, rimane certa: osservare questi scatti è impressionante.
Come è stato già notato, a quanto leggo, sembra quasi di trovarsi sul set di un film post-apocalittico, un luogo in cui ormai vige il ricordo della vita che indossa la maschera della morte, non saprei come meglio definirlo, infatti. I luoghi morti un tempo furono vivi e funzionali e quell'atmosfera sospesa che si crea nelle rovine di questa città, come in quelle da me stessa visitate della antica Poggio Reale, è totalmente pervasa da tracce di ricordi di vita, come un respiro che continua a promulgarsi, anche se affannosamente. Fondamentalmente è questa l'essenza di ciò che definiamo fantasma: il ricordo di una vita attraverso l'apparenza palpabile della morte.

Ballroom, Lee Plaza Hotel

Bagley-Clifford Office of the National Bank of Detroit

United Artists Theater

Melted clock, Cass Technical High School

Link alla galleria dei due fotografi:
©

mercoledì 7 settembre 2011

And the winner is...

THIS!



From Youtube:
[Director] SUGIMOTO Kousuke
[Music] MANABE Takayuki
This is an animation music video that produced independently in 2009.

domenica 4 settembre 2011

Il Naturale, forse.

L'uomo può esprimersi completamente come tale soltanto nella società cui naturalmente appartiene.
La natura prevede un sistema differente che limiterebbe le potenzialità umane per ovvie ragioni di sopravvivenza a priorità d'azione.

Sembrerà scontato, banale o, al contrario, inconcepibile, però credo che sia così.
Fra l'uomo e l'animale ed i rispettivi ecosistemi esistono delle differenze che non risiedono nei linguaggi o nei bisogni sostanziali né nella dignità, bensì nell'approccio e nello sviluppo di determinate capacità.
L'uomo crea il superfluo; attraverso l'arte, la tecnica, la scrittura, crea quello che viene definito il sapere, elemento, ormai, fra i più importanti che la società possa vantare e che in natura non ha effettivamente ragione di esistere, poiché la necessità dell'immanenza prevale rispetto a quella della speculazione, quindi, semmai, in essa ha ruolo cardine l'esperienza.
Ci riflettevo su dopo aver parlato con un amico di Ritorno alla Laguna Blu e del malloppo di significati che dovrebbe trascinarsi dietro e di quanti di questi siano fondamentalmente basati su concetti idealizzati, come la stessa Natura. Potrò sbagliarmi, ma penso che l'uomo provi una sorta di rispetto filiale nei confronti della natura poiché ne ammira l'equilibrio ed il funzionamento, senza mai rendersi conto abbastanza di cosa comporti realmente il sistema naturale; tendenzialmente, nella Natura si riconosce una sorta di culla dell'umanità e di madre degli esseri ed il mito di ritorno ad essa spiega/giustifica la necessità di purificazione dello spirito umano, ma un uomo che tornasse al naturale... non avrebbe più tempo per essere uomo.
Nutro ancora dei dubbi su ciò che ho scritto, ma mi andava comunque di dargli forma e condividerlo.

Alexis[A.H.V.]
04.09.2011

Marina "mellarte", Natura-essenza.

sabato 3 settembre 2011

Eliminare l'eccesso

Perché riempire i nostri spazi di suppellettili?
Perché non lasciare che sia soltanto il sostanzioso vuoto della nostra esperienza a colmarli?

Un po' di schizzi e lavori grafici varii.

Ultimamente ho ritrovato la giusta ispirazione per lavorare con la tavoletta grafica.
Responsabile di ciò la mia smisurata passione per gli artwork dei videogiochi e, soprattutto, per Tekken e Dynasty Warriors (va bene, mettiamoci pure League of Legends ù_ù)!
Quello che mi incuriosisce è la tecnica con la quale questi vengono curati, la particolare ricerca degli abiti in alcuni casi o delle movenze e degli sfondi in altri, quindi, nel mio piccolo, ogni tanto provo a cimentarmi in lavori grafici che mi servono da esercitazioni e sperimentazioni in questo ambito.
Ne posto di seguito alcuni:

A.H.V., Buccaneer Sketch, 2011

A.H.V., Buccaneer (pirate), 2011

A.H.V., Rogue Kunoichi, 2011

A.H.V., Goddess, 2011

A.H.V., Figher Sketch, 2011

La creazione/preparazione/caratterizzazione dei personaggi è una fase che adoro!
Ogni modello, in fondo, ha un suo perché, un suo 'spirito' ed una sua personalità che può essere espressa sia attraverso la postura corporale che attraverso (e per me soprattutto!) lo sguardo.
Occhi, viso e capelli sono le parti sulle quali mi concentro maggiormente, proprio per questo ho deciso di creare un modello 'in movimento' che richieda una maggiore attenzione verso la postura degli arti e la creazione del vestiario.
Sono lontana anni luce da cose del genere:

Yue Ying, Dynasty Warriors 6

... a livello grafico sia manuale che digitale, però chi lo sa, con un po' di allenamento ed esercizio costante posso sperare di avvicinarmi ai risultati che spero!

Il piacere di un buon caffè!

Ormai è quasi una prassi, per me, preparare il caffè del pomeriggio.
Ed accolgo con piacere questa occasione; preparare il caffè mi rilassa molto, cosciente e curiosa del profumo che emanerà e dell'aroma che avrà!
A volte è la semplicità del mettere passione nelle piccole cose, nel non compiere gesti puramente automatici, a rendere queste uniche e piacevoli.

A.H.V, Coffee Dust, 2011