mercoledì 12 gennaio 2011

Brevi considerazioni: Magia e Scienza.

Termini per secoli contrapposti l'uno all'altro, senza un fondamento reale e solido. 
Termini che designano due realtà parallele, anzi, mi correggo: designano un'unica realtà, la stessa e medesima realtà.
La magia, le pratiche mediche ancestrali, le conoscenze astrologiche ed astronomiche e la pratica delle scienze attraverso rituali religiosi fanno parte della natura più intima dell'uomo e furono le prime [ancora insuperate in qualche caso] espressione delle sue immense possibilità intellettive e psicologiche.
La scienza, la chimica, la fisica, il sistema numerico matematico, sono esperienze che accompagnano il progredire dell'ingegno, della ricerca e della decodificazione e creazione di un linguaggio di interpretazione del mondo e della Natura puramente umani e comuni soltanto ai membri di queste specie.
Attraverso la matematica abbiamo dato e tentiamo ancora di dare un'identità alle cose, proviamo a conoscerle con l'ausilio di un sistema creato ad hoc o, forse, estrapolato e suggeritoci dalla Natura stessa, perché insito in essa sin dalle origini.
Attraverso ciò che viene definito arte magica, invece, l'uomo sembra non avere necessità alcuna di un linguaggio altro rispetto a quello naturale, lo dimostrano tuttora gli indigeni che "senza chimica né scienza occidentalmente intesa", conoscono le proprietà delle piante per intuizione ed esperienza e fondano la propria medicina proprio su questo tipo di cono-sc(i)enza.
In fondo, anche le espressioni più tipiche della medicina orientale, come pranoterapia o agopuntura, non fanno altro che sfruttare conoscenze di tipo scientifico e di tipo spirituale, applicandole nella pratica  medica per motivi inerenti sia all'uno che all'altro aspetto della malattia umana[Giano bifronte].
Pertanto, ritengo sia quasi una secolare forzatura il distinguere Scienza e "Magia" tanto da creare un'antinomìa fra termini, incrinatura probabilmente frutto e conseguenza della diffusione di dottrine le quali, erroneamente, hanno demonizzato, senza distinzione alcuna, pratiche considerate ed etichettate come pagane.

Alexis
12.01.2011

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