Van Gogh, Terrazza del café la sera |
L'Arte possiede la miracolosa dote di placare il mio animo.
Passerei giorni a sfogliare pagine di cataloghi illustrati, osservare riproduzioni fotografiche di tele, sculture e architetture. Cercare di carpirne i segreti, evitando, però, di finire con lo storicizzare il mio interesse e tentando di mantenerlo puro e, in un certo modo, puerile.
Non avete idea, o forse sì :), di quante cose si possano scroprire solamente o s s e r v a n d o. Senza necessariamente avere sotto mano particolari strumenti oltre il proprio intuito ed il proprio cuore.
Si scorpono sfumature cariche di sensualità, di calore, tratti decisi e irriverenti, linee spezzate o campiture colme e vellutate per la nevrosi ed il languore. Si può intravedere un mondo che risiede nell'animo di chi quei segni ha prodotto, e si entra in connessione con questo.
Si scorpono sfumature cariche di sensualità, di calore, tratti decisi e irriverenti, linee spezzate o campiture colme e vellutate per la nevrosi ed il languore. Si può intravedere un mondo che risiede nell'animo di chi quei segni ha prodotto, e si entra in connessione con questo.
E così che, probabilmente, l'Arte agisce sulle corde del nostro più profondo sentire, stimolando queste impercettibili note comuni a tutti.
L'Arte e la sua profonda umanità elevata a dote divina.
E non è forse un segno, questo, della grandezza che ci vive dentro?
1 commento:
Credo che l'arte sia essenzialmente una capacità interiore di "sentire il bello creato dall'uomo", che tuttavia può non essere un prodotto del tutto consapevole. Per esempio, qualcuno potrebbe costruire o disegnare una forma per lui senza significato, ma per un'altra persona quella stessa forma potrebbe emanare un grande "piacere artistico".
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