martedì 28 giugno 2011

Il tempo della riflessione

Mudjekewis spinge al sonno, quel sonno particolare che in realtà è veglia.
L'alba indugia sul sentiero del sole e non si scorge ancora lì, all'orizzonte.
Lascia di sé tracce di colore, sentori rosa che ricordano il profumo selvaggio dei fiori, il cielo si fa essenza mistica del risveglio del mondo.
Tutto vive di un respiro nuovo, respiro placido che conduce al pensiero, una calma che l'estate dimentica, che l'inverno accudisce sotto coltri di neve, tramutandola in silenzio, e che la primavera stuzzica con il fiorire delle gemme.
Da solo godo della frescura di una notte morente, l'ultima di un'estate che ha già abbandonato la calura, e mi accompagna il respiro dei dormienti nelle capanne.
Tutto è quiete qui fuori, ma il mio animo s'agita.

Sioux - © immagine dal web
Alexis[A.H.V]
28.06.2011
Pubblicato anche su RossoVenexiano.

6 commenti:

DDR ha detto...

"vedere a occhi chiusi, sognare a occhi aperti..."

Forse mi inganno...

Sai Alexis, mi sorprendo a pensare che la realtà sia molto spesso soggettiva, ognuno ha la sua.
Al contrario i sogni possiedono un linguaggio condivisibile...

Forse la spiritualità è percepire lo spirito del mondo, attraverso il sogno?

Non conoscevo Mudjekewis, le sue parole sono molto belle....
Grazie! ^___^

Alexis ha detto...

Mudjekewis è il tempo dell'autunno secondo gli indiani d'America! :)
Quello cui ho dato voce è un capo indiano! ^^

DDR ha detto...

... come si chiama?
... Hai altro su di lui?

Sembra un poeta, una guida spirituale.

Alexis ha detto...

Non è nessuno di famoso, l'ho scritto io questo pensiero! È un mio racconto ^^

DDR ha detto...

è bellissimo!

DDR ha detto...

^___^