mercoledì 6 gennaio 2010

Riflessione sul pensiero poetico - [esteso a pensiero artistico in genere]

«Si costruisce se si ha una ragione per farlo, si racconta se si ha una ragione per raccontare. Si immagina per costruire mondi diversi. L'immaginazione ci porta ad un livello altro di realtà, partendo da una mancanza, da un'assenza o, comunque, da un desiderio che trova la sua origine nel peso del vivere. L'immaginazione come repertorio del potenziale, dell'ipotetico, di ciò che non è ma potrebbe essere: il pensiero visionario che esplora territori ignoti, percorsi inediti, mondi possibili, scenari fantastici. L'arte ha, tra i suoi possibili, lo scopo di dare forma al desiderio.
La scienza è conoscenza della realtà, la poesia/arte* è conoscenza di un altro universo, diverso da quello del vivere quotidiano: la poesia/arte ci conduce in un mondo possibile, che guarda a quello della realtà attraverso la lente dell'immaginazione. Il pensiero poetico/artistico trasfigura il reale (ed il banale), lo sposta, lo provoca attraverso uno sguardo spaesante

Da un saggio di Enrico Strobino e Daniele Vineis, presente nel testo Capire la forma, a cura di Rosalba Deriu.

*binomio inserito da me.